Cos'è e come si forma un Temporale?

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Definizione di Temporale:

Comunemente viene da tutti definito come un violento fenomeno atmosferico associato a violenti acquazzoni, raffiche di vento irregolari, grandine, attività elettrica e tuoni. Esso si differisce dal termine "tempesta" proprio per la presenza di attività elettrica, cioè i lampi e i fulmini. 
Il Glossario dell'Organizzazione Mondiale della Meteorologia (OMM), testo di riferimento internazionale in campo meteorologico, definisce così il temporale:"Scariche elettriche improvvise che si manifestano con un lampo di luce (fulmine) ed un suono secco o roboante (tuono)". I temporali sono associati alle nubi convettive (cumulonembi) e sono solitamente accompagnati da precipitazioni in forma di rovescio, grandine ed occasionalmente neve.

Come si forma un Temporale?

La formazione di un temporale presuppone la presenza di un’elevata umidità dell’aria nella troposfera. Nel caso di temporali dovuti alla grande calura le alte temperature al suolo provocano la formazione di bolle d’aria calda che vengono spinte verso l’alto.

Si formano così dei cumuli in cui si condensa il vapore acqueo presente nell’aria. Per effetto della condensazione si libera calore, permettendo alle masse d’aria (correnti ascensionali) di salire ulteriormente. Alla base e ai lati della nube viene aspirata aria calda,formando la tipica nube a forma di cavolfiore (cumulus congestus) di notevole sviluppo verticale (fino a 10'000 m). Non appena la nube raggiunge le parti alte della troposfera, (temperature sotto i – 20°C), le gocce d’acqua ghiacciano. A queste altitudini aria fredda e secca viene immessa nella nube. Di conseguenza la nube si raffredda dando avvio a una corrente discendente. A questo punto la nube si trasforma in una nube temporalesca (cumulonembo).

In questa fase le correnti ascensionali, mantengono le gocce d’acqua all’interno della nube o le spingono verso l'alto. Le correnti discensionali trasportano le gocce d’acqua verso il basso: si produce così uno scroscio di pioggia e, in casi estremi, grandine. Le correnti atmosferiche ascensionali e discensionali sono inoltre all’origine di cariche elettriche differenziate, attraverso lampi e tuoni. Nel momento in cui soffiano le sole correnti discensionali, le nubi si espandono alla sommità dove l’aria non sale più. Questa sommità è detta talvolta "incudine" perché ha una forma che assomiglia a una incudine. Anche la pioggia diminuisce d’intensità. I temporali dovuti alla calura sono i più frequenti. Meno frequenti e meno violenti sono i temporali tra i fronti.

In caso di fulmini

Ecco alcune semplici norme di comportamento da seguire per evitare i fulmini (in particolare se ci si trova in montagna).